
Gran parte della fascia collinare del territorio di Reggello è caratterizzato da curate colture a terrazze con vigneti ed oliveti, presenti fin dal XIV secolo. L’olivo, coltura fondamentale di questa zona, è un elemento caratterizzante del territorio e ne segna profondamente il paesaggio. La terra di questi luoghi produce un ottimo vino ed un olio rinomato per la bassa acidità e caratteristiche organolettiche particolari, dovute all’altezza delle olivete ed alla peculiarità della terra. Si tratta di un terreno abbastanza unico in Toscana, con un bassissimo contenuto di calcare ed uno elevato di quarzo. Le piante sono in maggioranza del tipo frantoio e leccino, ma non mancano quelle di tipo morellino e pendolino.
La leggenda narra che… «Nell’Olimpo gli Dei spesso si dilettavano con gustosi banchetti. Le pietanza erano condite con l’olio, che si otteneva spremendo direttamente un pugno di olive. L’addetto alla spremitura si chiamava Panteo. Durante un banchetto, a Giunone si ruppe uno spallino e Panteo, alla vista inaspettata del seno della Dea, strinse un po’ troppo il pugno. Una delle olive schizzò via e cadde sulla terra. Un mercante Etrusco, che si trovava in Grecia per affari la raccolse, la portò in Etruria e la piantò a Reggello. Da quella pianta ebbe origine l’olio di Reggello, l’olio degli Dei.»” subtitle_margin=”2″ text_margin=”15″ text_line_height=”30″]

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